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La Legnago che vedeva Salieri

Le collezioni museali della Fondazione Fioroni di Legnago si arricchiscono di una mappa militare francese del '700, recentemente acquisita da un antiquario veronese.

 

La mappa offre una rappresentazione precisa della Legnago dell'epoca di Salieri e mostra la Fortezza legnaghese. Secondo il direttore della Fondazione, la datazione probabile è tra il 1740 e il 1770. La mappa è di particolare interesse poiché si concentra sugli edifici militari, tralasciando quelli religiosi. La provenienza francese della mappa rappresenta un enigma stimolante per gli studiosi.

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La Fondazione Fioroni ha avanzato due ipotesi plausibili riguardo alla mappa militare acquisita.

 

La prima ipotesi collega la mappa al clima dell'Europa durante la metà del '700, quando erano in corso guerre di successione, e suggerisce che l'esercito francese potrebbe aver ottenuto una mappa della Repubblica di Venezia e poi migliorato la precisione.

 

La seconda ipotesi suggerisce un'azione premeditata dei francesi in vista dell'invasione del 1796, implicando un possibile caso di spionaggio militare.

Legnago, una cittadina dal passato legato all'Adige, ha giocato un ruolo militare cruciale nel corso dei secoli. Con un castello che sorvegliava i traffici fluviali fin dal X secolo, ha subito cambi di potere e battaglie.

 

Divenne il centro difensivo del confine meridionale dello stato marciano con l'arrivo dei Veneziani nel 1405. La città era circondata da mura e un fossato alimentato dall'Adige. La rocca, considerata inespugnabile, era il cuore della fortezza legnaghese. Non solo un centro militare, Legnago aveva una vivace economia e fiorenti commerci nel Quattrocento, con un grande mercato settimanale e botteghe nelle vicinanze della pieve di San Martino.

 

Ancora oggi, i vicoli caratteristici di Legnago riflettono l'antica bellezza della città.

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